Questa tecnica nasce dall’unione e fusione di due antiche tecniche, che lavorano nel campo dell’energia vibrazionale. Proprio come accade nel campo scientifico, nel campo olistico le scoperte avvengono tramite connessioni ed esperimenti. La combinazione di due tecniche apparentemente diverse, e vari trattamenti di prova, l’unione dei Gong con la Radioestesia si è mostrata vincente e particolarmente funzionale.

I Gong hanno la capacità di ingannare i paletti e i blocchi che la mente crea, agevolando, quindi, eventuali ricerche effettuate sulla persona. Contestualmente, agisce anche sull’ambiente circostante, ripulendolo, riequilibrandolo e armonizzandolo.

La Radioestesia, mediante la captazione dell’ irradiazione che ogni corpo o sostanza emette, consente di scoprire corpi e sostanze nascoste, di conoscere l’ubicazione, l’entità, la natura, la specie, la qualità e l’influenza che essi esercitano gli uni sugli altri (ANSA). Con l’ausilio del pendolo, la Radioestesia può verificare stati energetici ed emozionali sia della persona che degli ambienti, con il Gong invece possiamo intervenire su di essi, aumentando l’efficacia del pendolo e portando beneficio in un tempo ancora minore.